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26/03/24 - TATA : ancora una partenza perfetta a Mandello del Lario

Partenza col botto anche in questa terza edizione del Trofeo ASI Trial Antico (TATA), quest'anno Memorial Marino Fontanot, in quel di Mandello del Lario, sul lago di Como.

La famosa cittadina sede della Moto Guzzi ha accolto quasi un'ottantina di trialisti, di cui una sessantina con moto d'epoca. Del resto era logico aspettarselo quando ci si affida ad un organizzazione degna di un mondiale, quella del Trialario Team e Trial Team Millepiedi, quella che da vent'anni allieta i piloti lombardi organizzando un campionato che si migliora ogni volta, sfruttando l'esperienza di chi vi partecipa e ne suggerisce ammodernamenti.

Se il circuito di gara che ha ospitato 10 zone da ripetersi due volte, come da regolamento TATA, non è sufficientemente lungo da evitare le possibili code alle zone, ecco l'intelligente possibilità di non doverle percorrere in ordine. Il giudice può essere anche uno solo e munito di tablet invia le penalità del concorrente direttamente alla direzione gara, che provvede ad aggiornare 4 video sotto un tendone alla partenza con le classifiche in diretta. Al termine di ogni zona c'è una pinza a disposizione e ogni pilota perfora sul proprio cartellino il punteggio assegnato dal giudice, per pura conoscenza personale.

Per non parlare anche della parziale sovrapposizione delle Operazioni Preliminari con la partenza dei piloti. Essendo quest'ultima non vincolata ad un ordine stabilito, ognuno si mette in coda e a distanza di un minuto parte, mentre contestualmente appena più in là qualcun altro si sta iscrivendo.

Il Trialario è un campionato oggi organizzato sotto l'egida dell'ente di promozione ASI, il medesimo del TATA e questo ha permesso a molti piloti in possesso della licenza MA di unirsi e popolare questo evento. Ai tre livelli delle prime due edizioni del TATA, si è aggiunto uno di livello più basso – il nero – che però non ha destato consensi: nessuno si è iscritto.

Spetterà al comitato TATA analizzare l'accaduto e decidere se riproporre il percorso nero in futuro. Piacevole anche alla vigilia della gara, la massima collaborazione fra i due del Comitato designati a uniformare le difficoltà per tutto il trofeo – ovvero Enzo Afri e Roberto Porro – e i tracciatori dell'organizzazione. Con piccoli ritocchi, il risultato è stato una gara adatta a questa tipologia con punteggi tendenti allo zero per i primi della classe.

Al sabato sera poi Pietro De Angelis ha operato alcune modifiche in tutte le zone e i piloti si sono trovati una gara differente la domenica.

La moto più vecchia è risultata una Bianchi Mendola 125 del 1951, portata in gara dal piemontese Silvio Giraudo sul percorso giallo. Ha suscitato stupore veder correre l'aostano Fabio Minuzzi con un cinquantino, l'SVM 50, sopratutto considerato che ha affrontato coraggiosamente il percorso verde. Non è primo a queste imprese, decisamente contro corrente se si pensa a quanti giovanissimi postano sui social video alla guida di moto di grosse cilindrate.

Non è mancato quello che ormai viene considerato il “terzo tempo” del Trial. Al sabato dopo-gara una preziosa degustazione di prodotti abruzzesi , il gruppo proveniente da più lontano, ricordato e premiato dall'organizzazione, a cui si sono aggiunti vini e formaggi veneti e vini e leccornie sarde. E' sempre bello poter vedere concorrenti agguerriti in zona, con volti distesi e sorridenti scherzare dietro un bicchiere di vino.

I consensi di chi vi ha partecipato sono stati pressoché unanimi, tanto che le intenzioni di riproporsi come apertura della quarta edizione nel 2025 sono più che una certezza.

Per il TATA il terzo e quarto appuntamento sarà il 6 e 7 aprile a Caglio in seno alla famosa Old Trial Cup, giunta alla 27-esima edizione.

Foto cortese opera di Augusto Bartesaghi. Video della gara tra 15 giorni su www.trialario.it .

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TATA got off again to a good start at Mandello del Lario

A real good start for the ASI Vintage Trial Trophy (TATA) , this year - its third edition - Memorial Marino Fontanot, in Mandello del Lario, on Como Lake.

The famous town home of Moto Guzzi welcomed almost eighty trialists, of which around sixty with vintage motorbikes. After all, it was logical to expect it when you entrust yourself to an organization worthy of a world championship, that of the Trialario Team and Trial Team Millepiedi, the one that has cheered Lombard riders for twenty years by organizing a championship that improves every time, taking advantage of experience of those who participate and suggest modernizations.

If the race loop which hosted 10 sections to be repeated twice, as per TATA regulations, is not long enough to avoid possible queues at the sections, here is the intelligent possibility of not having to go through them in order. There can also be only one observer and equipped with a tablet, he sends the competitor's penalties directly to the race management, who updates 4 videos under a tent at the start with the live rankings. At the end of each section there is a caliper available and each rider punches the score assigned by the observer on his card, purely out of personal knowledge.

Not to mention the partial overlap of the Preliminary Operations with the departure of the pilots. Since the latter is not bound to an established order, everyone gets in the queue and leaves after a minute, while at the same time, just a little further on, someone else is signing up.

The Trialario is a championship now organized under the aegis of the ASI promotion body, the same as the TATA and this has allowed many pilots in possession of the MA license to join and populate this event. To the three levels of the first two editions of the TATA, a lower level was added - black - which however did not arouse consensus: no one registered.

It will be up to the TATA committee to analyze what happened and decide whether to propose the black route again in the future. Also pleasant on the eve of the race was the maximum collaboration between the two members of the Committee designated to standardize the difficulties for the entire trophy - namely Enzo Afri and Roberto Porro - and the organization's route planners. With small adjustments, the result was a race suitable for this type with scores tending towards zero for the first in the classes.

Then on Saturday evening Pietro De Angelis made some changes in all sections and the riders faced a different race on Sunday.

The oldest motorbike was a Bianchi Mendola 125 from 1951, brought to the race by the Piedmontese Silvio Giraudo on the yellow level. It was surprising to see Fabio Minuzzi from Aosta racing with a fifty, the SVM 50, especially considering that he courageously faced the green path. It is not the first time, he does these feats, decidedly against the current if you think about how many very young people post videos on social media riding large displacement motorbikes.

There was no shortage of what is now considered the "third half" of Trial. On Saturday after the race, a precious tasting of Abruzzo products, the group coming from further afield, remembered and rewarded by the organization, to which were added Venetian wines and cheeses and Sardinian wines and delicacies. It's always nice to be able to see fierce competitors in the section, with relaxed and smiling faces joking behind a glass of wine.

The consensus of those who participated was almost unanimous, so much so that the intentions of presenting itself again as the opening of the fourth edition in 2025 are more than a certainty.

For the TATA the third and fourth appointment will be on 6 and 7 April in Caglio within the famous Old Trial Cup, now in its 27th edition.

Courtesy photo by Augusto Bartesaghi. Video of the race in 15 days on www.trialario.it .


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---> CLASSIFICHE/RESULTS giorno/day 1

---> SQUADRE/TEAMS giorno/day 1

---> CLASSIFICHE/RESULTS giorno/day 2

---> SQUADRE/TEAMS giorno/day 2

---> CAMPIONATO/OVERALL STANDINGS

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Silvio Giraudo e la sua Bianchi
Fabio Minuzzo su SVM 50cc nel livello verde
Enzo Afri, membro del Comitato TATA, e la sua Guzzi Stornello 5 marce
Roberto Porro, anch'egli membro del Comitato TATA, guida la classifica dei Post80 nei bianchi
Giorgio Gianni, con una Bultaco Sherpa 1973 ha fatto il secondo giro di domenica a zero nei gialli
Paolo Espen, grande appassionato veneto
Denio Munari, anche lui dal Veneto, grande sostenitore del TERZO TEMPO ...
Giorgio Giordano, dal Trentino, tra gli organizzatori della 2 giorni di Folgaria.
Sempre in forma l'emiliano Mario Aini che si è cimentato nei gialli
Alessio Fontana, tra chi organizzerà la prova di Castel d'Aiano.
Il piemontese Davide Matteoda, guida la classifica nei Post80 gialli.
Sempre dal Piemonte, Oscar Moschini, spesso in gara anche tra le moto moderne
Ancora un torinese, Franco Dolce, dopo un anno di sospensione attività
Stefano Sciarretta, uno dei tre abruzzesi presenti.
Luciano Lentini, un'altro pre-65, e la Triumph
Augusto Balossi, vincitore nella Post80 livello verde
L'immancabile Luciano Molteni, assiduo partecipante alle gare d'epoca anche all'estero.
Corrado Garzetti della Fisto School
il tabellone videocoi risultati in tempo reale
la ricca premiazione che comprendeva anche i piloti sulle moto moderne
...che noia, il solito discorso del coordinatore TATA, Mario Candellone, in gara affezionato alla sua Yamaha TY 175
gli abruzzesi premiati e il TERZO TEMPO del Trial

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