L'EREDITA' DI DIEGO BOSIS
Il fuoriclasse azzurro ci ha lasciato un esempio da seguire: la sua scuola
Ancora scuole, stavolta in abbinamento ad un nome illustre, l'unico che tutto il mondo del Trial continua a ricordare quando si parla di piloti italiani: Diego Bosis. Scomparso all'età di 44 anni per un arresto cardiaco, resta la più importante icona del Trial italiano. Mai nessun pilota azzurro ha lottato per il titolo mondiale, riuscendo anche a condurre la classifica provvisoria di campionato. Solo lui si è fregiato di tanto onore. La sua sfortuna è stata, come spesso accade, di aver avuto il momento migliore quando un altro grande campione stava calcando la scena: lo spagnolo Jordi Tarres.
Bosis non ha vinto un alloro, ma ci è andato vicino due volte e la sua determinazione, umiltà, ostinazione e devozione al Trial sono stati e lo sono ancora oggi un esempio per tanti giovani. Con alcuni degli innumerevoli amici che ha saputo coltivare, aveva messo in piedi una scuola: il Centro Avviamento al Trial Diego Bosis. Alla sua scomparsa è stata ugualmente portata avanti dall'associazione TPV Sport di Osvaldo Scremin e Carla Tonelli.
Fa piacere leggere nella home page del loro sito (tvpsport.it) quanto vogliano sottolineare, come del resto abbiamo sempre ribadito noi, la necessità di insistere in questo campo. Sembra di rileggere le nostre parole sull'assurdità di continuare a sciupare energie sui cambi di regolamenti.
Rispetto alle altra scuole di cui abbiamo parlato, la loro grande fortuna è la location. Un'immensa area in pendenza con tratti in piano ed ostacoli artificiali. Siamo a Castellinaldo (CN) un paese della regione del Roero, ricchissima quindi di vigneti. L'area è di proprietà della famiglia Scremin ed in passato è stata utilizzata per prove di Campionato Italiano Hard Trial, quella tipologia inventata da Giulio Mauri per concentrare tutte le zone in uno spazio ristretto e velocizzare la gara al fine di non rischiare di annoiare il pubblico.
L'istruttore è Alex Mondo , un tecnico federale, nonché pilota ancora in attività. I corsi si rivolgono sia ai ragazzi come agli adulti. Ben 10 le moto in affitto per chi non ne possiede una: dalle mini ai 250cc di cilindrata, tutte di proprietà della Scuola a cui si sono aggiunte quest'anno la gamma di mini elettriche della Oset, messe a disposizione dall'importatore italiano FG Distribution di Susa.
Ed un altro punto su cui ci trovano completamente d'accordo, sempre leggendo la loro presentazione è quella di provare a pianificare più scuole anche a rischio di sacrificare delle gare, se i tempi non ci dovessero essere per entrambe.
(da Motosprint n.14 - 04/10 aprile 2017)