..............................

IL MONDIALE DELL'ELETTRICO

Gas Gas ed EM protagoniste a Lourdes con Colomer e Bosis junior

Il Trial elettrico trova una sua consacrazione mondiale con una gara unica per l'assegnazione del titolo in programma questo week-end a Lourdes insieme alla prova Mondiale. Al via ci sarà il campione del mondo 1996, lo spagnolo Marc Colomer, ora impegnato al reparto Ricerca e Sviluppo della Gas Gas. Proprio con questo marchio porterà in gara il prototipo presentato al salone di Milano nell'autunno scorso. Due le industrie che vi prenderanno parte. Oltre alla casa spagnola, ci sono i francesi della EM ( Electric Motion), che vantano già diversi anni di esperienza nel settore. In Italia le loro moto vengono importate dalla ditta Future Trial di Bergamo. Ben tre saranno i piloti italiani al via con questo marchio, fra cui fa sicuramente spicco Matteo Bosis, figlio del mitico Diego, scomparso prematuramente 5 anni fa.

Il mondo del Trial ha accolto molto tiepidamente per ora l'arrivo del motore elettrico. C'è innanzitutto il problema dell'autonomia e del costo e del peso di una batteria supplementare. Infatti nelle gare dove il giro è relativamente breve è facile sopperire, in quanto si provvede alla sostituzione ed alla messa in carica della batteria sostituita, in modo sia pronta all'eventuale giro successivo. Ricordiamo che nel Trial la stragrande maggioranza delle gare consta in due o tre giri. Chi invece usa la moto da Trial principalmente per lunghe gite su sentieri, che siano essi banditi dalle leggi vigenti, o siano regolari percorsi autorizzati, alla stregua dei frequentatori delle manifestazioni di mulatrial , attende speranzosa che l'evoluzione porti ad avere maggiore autonomia e/o batterie più piccole e più leggere da portarsi negli zaini. Ci potremmo immaginare in futuro nelle gare dove l'organizzazione provvede al rifornimento (vedi la Sei Giorni di Scozia con mezzi militari ed esercito che collabora) insieme alle taniche di benzina , batterie cariche per chi corre con i modelli elettrici.

Tornando al presente un totale di 10 piloti in gara in questa unica prova sono davvero pochi. In compenso il trial elettrico sta avendo un discreto successo nel campo delle mini moto per i bambini. Sono diverse la marche che si stanno spartendo il mercato.
La semplicità e l’assenza totale di rumore, nonché di fumo ha contribuito a rendere i genitori meno scettici e più accomodanti nel concedere una prova al loro pargolo. Perché di prove se ne sono potute fare molte, spesso in occasione di gare o di manifestazioni paesane. La nostra sensazione è che la minitrial elettrica convinca di più i genitori. Il bambino invece non disdegnerebbe un po’ di rumore ed in questo le nostre lontane generazioni sono molto più vicine. Chi ha dimenticato la bicicletta con il cartoncino legato con una molletta ai raggi?

(da Motosprint n.25 - 20/26 giugmo 2017)

------------------------------------------------------------------------------------------