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ALTRO CHE SESSO DEBOLE!

Prima l'Arizona, poi l'Italia: le donne in gara non chiedono turni di riposo

Si è appena corso il mondiale in Arizona che ha accolto le due primissime prove delle due categorie femminili, grossa e positiva novità di quest'anno. Una seconda categoria era auspicata da tempo. Nel prossimo fine settimana a Lazzate in provincia di Milano, si disputeranno le prove finali del Campionato Europeo. Di scena tutte le classi, con già al sabato le donne ed i giovanissimi nelle categorie Women e Youth, ognuna suddivisa in due livelli. Alla domenica saranno invece di scena le categorie Europe, Junior e gli Over 40, oltre alle classi Internazionali, utili a rimpinguare il numero di piloti.

Una bella sfacchinata per chi corre entrambi i campionati. Quasi nessuno degli uomini, la stragrande maggioranza delle donne. Il motivo è semplice: nella stesura dei calendari ad inizio stagione si è subito visto quanto fosse impossibile partecipare ad entrambi i campionati per i giovani. A fine maggio nello stesso week-end, era stato assegnato il GP del Giappone e due prove in Lettonia dell'Europeo. I giovani con ambizioni hanno dovuto fare una scelta. Chi è stato costretto a contenere i costi, avrà optato ovviamente per il campionato continentale. Qualcuno, la cui passione non conosce limiti, è sceso in campo , tranne in quella data, in tutte le gare. Ora che il mondiale della classe Trial125 è terminato con la prova inglese di Tong, non ha dovuto andare in America e quindi potrà presentarsi, fresco e riposato a Lazzate.

Ma alle donne nessuno ha pensato. Spesso nei vari campionato nazionali si cerca di agevolare i piloti al rientro od in procinto di partire per una trasferta transoceanica, stilando calendari che non includano impegni immediatamente prima o dopo. Così non è stato per le ragazze. Da una domenica mondiale in America ad un sabato Europeo in Italia. Ma attenzione, nessuna di loro si è lamentata. Sono abituate da sempre a lottare in un mondo ancora molto maschilista e non pretendono particolari attenzioni. Anzi, ci sono quelle a cui secca proprio una gentilezza od un aiuto perché non accettano di essere considerate meno degli uomini mentre lottano con loro. Con l'istituzione di una classe, la Trial Women 2, che lasci un po' di spazio a quelle non ancora al livello delle migliori e ne permetta una crescita moderata, si è già fatto un passo avanti. Merito al Promoter, ma in fondo nel Campionato Europeo e nelle prime prove sperimentali svolte in Italia a fine anni 90, già esistevano due separate categorie.

(da Motosprint n.31 - 01/07 agosto 2017)

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