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LA RIVOLUZIONE FREESTYLE

L'X-Trial introduce la zona vuota, in cui il punteggio sarà attribuito dalla giuria

Tutto nuovo il mondiale 2018 X-Trial, il primo affidato al promoter, il francese mago degli indoor Bernard Estripeau: otto prove con inizio già a dicembre di quest’anno. Una novità sarà rappresentata dalla zona vuota, dove il pilota potrà esibire il suo repertorio di impennate, salti e spostamenti in tutta libertà ed una giuria gli attribuirà il punteggio in base a coefficienti di pericolosità, di abilità, di difficoltà. Un'idea mutuata dal Freestyle Motocross o semplicemente dalla disciplina del nuoto con i tuffi dal trampolino.

Mentre ci leggete, il promoter ha convocato a Toulouse i responsabili Trial delle varie federazioni, con il pilota più rappresentativo per illustrare il progetto. Spetterà ad Albino Teobaldi e Matteo Grattarola per l'Italia, toccare con mano quello che sarà sicuramente il più rivoluzionario X-Trial mai visto. Grattarola sarà “invitato” in diverse gare delle otto in programma. I criteri di partecipazione non sono ancora noti. Ovvio che lo specialista francese , che come primo anno ha assegnato ben cinque prove in città del suo Paese, non vuole che il pubblico italiano perda l'interesse.
I primi commenti sui social a riguardo sono molto critici, spiace soprattutto che non ci siano eventi in Italia. Non ci sentiamo ancora di giudicare , perché nutriamo molta fiducia nel personaggio scelto. Certo viene difficile chiamarlo campionato del mondo, quando sono interessate tre nazioni: la Francia, la Spagna (2 prove) e l’Ungheria (l’ultima). Ma non era altrettanto mondiale l’anno scorso con la disputa di quattro sole gare. Ricordiamo che il numero di piloti è sempre limitato e le scelta non sarà solo meritocratica, in base ai risultati dell'anno precedente o del mondiale outdoor, bensì con maggiori discrezionalità per gli organizzatori.

Come abbiamo spesso ribadito in passato, questi eventi devono venire intesi come un potente veicolo di divulgazione, di promozione della specialità. Sono anche criticati perché assumono spesso connotazioni di spettacoli circensi, ma non si può negare che il monsieur Estripeau ha quasi sempre riempito all’inverosimile i palazzetti dello sport , sedi delle sue organizzazioni, quindi giusto dargli carta bianca.
Attenzione però, affinché tutto il settore ne tragga vantaggio, si deve riuscire a cucire una liason con l'altro Trial, quello outdoor, quello accessibile ad una platea molto vasta; dai giovanissimi a quelli di una certa età ed ad ambo i sessi. Proiettare dei video che illustrino quest'aspetto nei vari intermezzi di questi eventi sarebbe davvero la ciliegina sulla torta!

(da Motosprint n.42 - 17/23 ottobre 2017 2017)

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