SE L'UNIFORMITA' FA DISCUTERE
Parificare le licenze sportive: la scelta richia di penalizzare i trialisti
E' di questi giorni la notizia dell'uniformità delle licenze sportive nella FMI nell'anno prossimo. Si tratta di una semplificazione come spiegato nel comunicato stampa ed ora finalmente trialisti, enduristi e crossisti saranno trattati nello stesso modo, alla pari, andranno a richiedere la medesima licenza, quella per consentire la pratica del fuoristrada al costo di 150 €.
Inutile dire che non sta riscontrando i favori del mondo del Trial questa nuova disposizione. Se è vero che il costo della licenza è in funzione dei costi dell'assicurazione che copre gli incidenti dei piloti in gara, si sa benissimo che le assicurazioni calcolano i premi in base ai sinistri che statisticamente si sono trovate a pagare. E per chi corre nel Trial, vista la totale assenza di velocità, gli incidenti sono in numero molto minore rispetto alle altre specialità.
C'è poi da considerare anche l'esiguo numero di praticanti, sempre se confrontato sull'universo dei licenziati FMI di tutte le discipline. Un numero che pesa quando vengono ripartiti i budget di spesa tra le singole specialità, ma che sarebbe logico considerare anche quando sono i trialisti a dover pagare. La logica non fa una grinza; se i numeri del Trial sono bassi è giusto che ricevano di meno, ma anche che paghino di meno. La fortuna degli appassionati è che sul "mercato" ci sono soluzioni alternative, ovvero enti di promozione sportiva che offrono possibilità di correre a livello amatoriale a costi molto più bassi.
In Piemonte, per esempio, il motivo principale che ha contribuito al successo del "mondo ASI" è stato proprio il risparmio di denaro. Il Trofeo Amatoriale Trial Nord Ovest, che quest'anno consisteva in quattro prove, ha coinvolto in media una settantina di partenti, altrettanti sono quelli attualmente presenti nelle gare del Campionato Regionale FMI. Con l'ASI il costo di licenza e di tesseramento è stato di 25 €.
Il trialista piemontese ha dovuto confrontarsi con i 110€ del costo licenza FMI (prima dell'aumento) a cui vanno sommati i 45 del tesseramento , i 10 € per il pettorale e gli ulteriori 10 € del servizio di pre-iscrizione a tutto il campionato.
Nel 2018 il Trofeo ASI avrà in programma 7-8 gare, meglio distribuite su tutto il territorio regionale ed i costi di licenza-tessera aumenteranno di 5 €. All'uniformità di licenze da parte della FMI, potrebbe corrispondere una minor adesione da parte del mondo del Trial!
(da Motosprint n.44 - 31 ottobre / 06 novembre 2017)