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UN BEL RITORNO AL PASSATO

Lodevole collaborazione FMI-Beta per incoraggiare nuovi e giovani adepti

Non sentire più parlare delle varie beghe legate ai regolamenti ma di accordi per promozioni ci sembra quasi surreale, ma non possiamo che esserne soddisfatti. Recentemente fra FMI e Beta c'è stata un'unione di intenti atti a mettere a disposizione mezzi e uomini al fine di incoraggiare giovanissime leve ad avvicinarsi a questa specialità.

La fortuna di avere nel parco moto in vendita, modelli elettrici destinati ai più piccini è di grandissimo aiuto, perchè un po' stempera quell'associazione chiasso-pericolo sempre presente tra le mamme più apprensive. L'accordo prevede una scelta di punti nevralgici, distribuiti su tutto il territorio nazionale, alcuni concessionari distributori Beta, altri comitati regionali FMI, che avranno il compito di radunare bambini curiosi che potranno avvalersi dei mezzi messi a disposizione dalla Casa fiorentina e dagli istruttori qualificati della nostra federazione. I nomi degli aderenti ed i relativi contatti si possono trovare sul sito FMI.
E' un piacevole ritorno al passato, perchè iniziative di promozione se ne sono sempre fatte, magari su scala più provinciale, laddove un nuovo concessionario partiva con grande entusiasmo, salvo poi arenarsi fra mille ostacoli: istruttori fai da te, assicurazioni, ecc... La svolta potrebbe essere nell'effetto boomerang a seguito di questa ripartenza. Intendiamoci: non che le altre industrie del Trial non abbiano anche loro dedicato tempo all'ingaggio di nuovi discepoli. Sicuramente lo hanno fatto inserendo l'attività a latere di altre manifestazioni, con relativa importanza minore. Se ora invece è arrivato il tempo che federazione e Case lo trattino come uno degli obbiettivi primari, vuol dire che anche il nostro accanito insistere sul smetterla di perdere tempo ad arrabbiarsi sui regolamenti e di pensare invece a diffondere meglio lo sport, sta dando dei risultati.

Se preferite non darci ragione e semplicemente motivare il fattore con la sempre maggiore contrazione del mercato, poco ci importa: l'obbiettivo finale è lo stesso: avere più persone coinvolte nella specialità.
Il nostro sogno è un avvicinamento di tutta la famiglia. Il bambino prova la moto elettrica e se ne innamora, la mamma un ottantino o un 125cc ed il papà la moto più grande. Sì perchè non dimentichiamo la forza del mondo femminile. Oggi il numero delle donne che corrono nel Trial in Italia è ai minimi storici. Si deve assolutamente fare qualcosa. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: con più donne disposte a impratichirsi in questa diversa specialità, tutto il mercato ne trarrebbe un grosso vantaggio.

(da Motosprint n.47 - 21/27 novembre 2017)

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