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IL VINTAGE E' LOW COST

In Costa Brava e sul Ventoux le moto d'epoca sono protagoniste

Takahisa Fujinami ha vinto la Due Giorni della Costa Brava, una gara riservata alle moto d’epoca tra le più famose al mondo. Numero chiuso di 350 piloti, cinque categorie, tre percorsi per i diversi livelli di difficoltà, venti zone al giorno in un unico giro di 40 km circa. Anche il nostro numero uno Matteo Grattarola si è cimentato - con una Honda 250 4t del 1988 messa a disposizione dal suo nuovo team leader, Gino Sembenini - ed ha chiuso al 4° posto pur lasciando sul campo giusto 2 punti a giorno.
Nella classifica della categoria più elevata ci troviamo John Lampkin e Steve Saunders subito a seguire. Diversi italiani appassionati del mondo “vintage” non si sono lasciati sfuggire questa ambita manifestazione.

In Francia a metà ottobre tutti gli anni si svolge un’altra classica, la Deux Jours du Ventoux, con 360 concorrenti, raggruppati in squadre da tre (non c'è gara individuale). Qui i percorsi sono tre. Le zone, 18 a giornata, con un’interessante formula. Tre giri differenti con 6 zone ciascuno. Ogni categoria parte per un giro diverso, così si riduce il rischio di code alle zone. E funziona! Provata personalmente nel 2011 con il compianto Giulio Mauri e lo spagnolo Valenti Fontserè. Tutti e tre su dei Guzzi Stornello “pre 65”: ottenemmo una storica vittoria nella categoria più affollata (nonchè la più facile...).
Il punto è: quanta fame c'è di gare classiche? E quanto è florido il mercato di moto da trial d’epoca. Ci sono ricambisti che hanno rifatto parafanghi, fiancatine, leve ed anche parti del motore di moto degli anni 70-80, soprattutto Honda , Fantic e SWM. Spesso le organizzazioni sono affiliate ad enti promozionali e chi arriva dall’estero per partecipare, provvede sul posto ad un’assicurazione extra, equivalente alla licenza giornaliera in uso tempo fa anche da noi. E nella quota di iscrizione può essere incluso un pasto che si consuma durante o dopo la gara.

In Italia siamo ben lontano da questi numeri . Un po’ perché i cultori delle moto d’epoca sono molto di meno ed agli organizzatori non è consentito inserire in classifica gli stranieri senza regolare licenza internazionale o di non appartenenza a quei Paesi (Austria, Germania e Svizzera) la cui licenza nazionale vale come nulla-osta permanente in tutta Europa.
Peccato, perché una semplificazione di licenze a livello europeo per queste “classiche”, ad un costo che tenga conto dei minimi rischi che si corrono, sarebbe di gran giovamento per tutto il settore. Si favorirebbero gare internazionali low cost!

(da Motosprint n.51,52 - 19 dicembre 2017 / 01 gennaio 2018 )

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Takahisa Fujinami, Trial Costa Brava in 2017
Mario Candellone, Valenti Fontserè, Glulio Mauri, Trial Ventoux in 2011

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