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I SETTE SAMURAI AZZURRI

Da Grattarola alla giovane Brancati: l'appoggio della FIM per la specialità

Sette erano i samurai che a fine del secolo XVI divennero famosi in Giappone per le loro gesta eroiche a difesa dei villaggi dai predatori affamati. Sette sono i piloti coinvolti dalla FMI che nel progetto Talenti Azzurri dovranno diventare famosi e portare a casa i migliori risultati nel Campionato Europeo ed in quello Mondiale.
Il d.t. Fabio Lenzi coadiuvato dai tecnici federali Fabrizio Moretto e Francesco Iolitta continua ad osservare e selezionare quei giovani che desiderano abbracciare questa singolare carriera. Giovani e non più giovani, perchè quasi a sorpresa quest'anno proprio il nostro numero uno nazionale si è unito al gruppo. Matteo Grattarola è un “afecionados” del Campionato Europeo. Ben due volte ha primeggiato, con due moto diverse. Nel 2004 si è aggiudicato la Junior Cup cavalcando una Sherco e nel 2012 la più ambita Europe class con la Gas Gas del Team SPEA. Ora ci riprova sulla Montesa del team Sembenini, sempre nella classe Europa, e l’inizio all’Europeo di Castelloli è stato più che promettente:. una vittoria schiacciante. Fra un mese sarà di scena nella Trial2 al Mondiale.

Grattarola sarà anche la chioccia per le giovani promesse. Il trentenne lombardo sarà prodigo di consigli per chi non ha ancora le malizie necessarie. Un altro “samurai” di tutto rispetto è l'iridato nella classe Trial125 Luca Gandola, prima guida Scorpa in Italia, i cui obiettivi la classe Europe nel campionato continentale e la Trial2 in quello del mondo. Abbiamo anche una “ninjia”, la diciassettenne Alex Brancati che guida una Beta del Top Trial Team. Sarà al via nella categoria Femminile di secondo livello al mondiale.
Per Carloalberto Rabino (Beta) del team Rabino non si tratterà di un esordio. Nella scorsa stagione, partito come pilota privato, ha saputo ben figurare e guadagnarsi un posto nel gruppo azzurro. Il nono posto nella affollata Trial125 è quanto dovrà migliorare. Sempre nel mondo delle piccole cilindrate – che nel Trial odierno non scendono sotto i 125cc – altri tre giovanissimi hanno scelto di buttarsi nella mischia, eccoli nell'ordine di podio della prima dell'Italiano di Gubbio: Andrea Gabutti, Alex Curti e Valentino Feltrin.

Non saranno i soli piloti italiani presenti nelle maggiori competizioni internazionali. Ad esempio Sergio Piardi (Beta) ha appena dominato la classe Junior nella prima dell’Europeo. Nella Trial2 del mondiale ci riproverà Luca Petrella (TRS). Mentre dopo qualche sporadica apparizione nella scorsa stagione, vuole provare ad essere presente in tutte le prove del mondiale in Europa, sempre in Trial2, Pietro Petrangeli (Sherco), con il compagno di marca Andrea Riva impegnato nell’Europeo.
Con tutti questi validi piloti, ascoltare 'inno di Mameli in occasione di qualche premiazione non sarà di sicuro un miraggio, sempre ammesso che gli organizzatori non si siano dimenticati di questo rito, come recentemente accaduto a Castelloli…

(da Motosprint n.16 - 17/22 aprile 2018)

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