UNA RICETTA SEMPRE EFFICACE
Passione, collaborazione e flessibilità: gli ingredienti vincenti in Sabina
Per la prima volta il Circus del Trial d’Epoca si è spostato a sud del suo tradizionale cammino, in Sabina, provincia di Rieti. Con i sempre scarsi numeri – se paragonati a quelli di Spagna, Francia o Inghilterra – che il gruppo di appassionati di mezzi da trial datati genera, la gara è stata saggiamente abbinata ad una del Trofeo Centro Sud, almeno per giustificare gli sforzi organizzativi che il Moto Club Tre Valli si è sobbarcato. Il “patron” dell’evento, il sessantenne “capellone” Maurizio Aluffi, presidente anche della Confartigianato Imprese di Rieti e segretario regionale, ha saputo tracciare 12 zone, da ripetersi due volte, su un trasferimento sufficientemente lungo da evitare noiose code ai concorrenti.
Ed anche i ben cinque livelli -nero, bianco, giallo, giallo-verde e verde - sono stati ben curati associando a ciascuno le adeguate difficoltà. Non era semplice neanche il lavoro dei giudici, visto che a seconda del concorrente dovevano applicare due regolamenti differenti. Tra le moto d’epoca vige il non stop, per il Centro Sud invece quello nazionale, che permette anche l’arretramento.
E’ stata una prova di forza che conferma come il mondo del Trial, sappia adattarsi. La passione che anima ed accomuna chi ha scelto questa disciplina è sempre stata più forte delle molteplici difficoltà di chi organizza.
Almeno in questa zona del centro Italia c’è quella collaborazione con le forze del Corpo Forestale tanto invidiata al nord. C’è coscienza del minimo impatto ambientale che il nostro sport registra, ma c’è anche maturità nel riconoscere la sinergia sport-economia, che porta benefici a tanti operatori.
L’area interessata dalla manifestazione, come già accaduto per un’analoga prova del Campionato Italiano tre anni fa, è diventata “albergo diffuso”, perché la gente del luogo sa essere ospitale e ci tiene a lasciare un buon ricordo. In pratica oltre alle sistemazioni in albergo, i possessori di case sufficientemente grandi si sono improvvisati titolari di bed & breakfast.
Sarà anche per la vastità di questi territori montani dati in pasto a relativamente pochi fruitori motorizzati, ma l’aria che si respira qui non è quella che ti fa sentire un bandito quando ti avventuri su un sentiero o su una mulattiera con un mezzo meccanico.
Non dimentichiamo che una delle cittadine di questa immensa area è Cittareale, situata a pochi km da Amatrice, gravemente colpita dal terremoto del 2016. Lo stesso Moto Club è stato di grande aiuto nel portare i primi viveri ai villaggi colpiti, laddove con le strade comunali rimaste distrutte, erano raggiungibili solo con moto da Enduro e da Trial.
(da Motosprint n.19 - 08/14 maggio 2018)
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Maurizio Aluffi
...post manifestazione
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