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LA CILIEGINA...SULL'ELETTRICO

In arrivo un campionato dedicato, ma manca l’adeguamento legislativo

Anche in campo nazionale, dal 2019 scatterà un campionato con moto elettriche. Un’operazione a costo zero o quasi per la Federazione, perché date e località sono quelle del massimo campionato. Inoltre i concorrenti di questa nuova classe utilizzeranno all’interno delle zone le porte gialle, quelle già tracciate dagli organizzatori e riservate alla categoria TR4, quindi nessun onere aggiuntivo per il Club ospitante, se non quello di destinare tre premi in più.

Di motori elettrici, del resto, se ne fa un gran parlare. In campo auto l’ibrido impazza e in quello motociclistico, almeno in quello stradale di bassa cilindrata, l’elettrico avanza. Nel Trial, a livello internazionale, dalla prova unica sperimentata l’anno passato si è passati a due gare quest’anno e tra i Costruttori ha fatto rumore l’ingresso della Yamaha.
Nella nostra specialità è logico attendersi un’espansione, visto che un motivo che ostacola la diffusione del Trial è il vincolo ambientale. Sebbene si possa “sopravvivere” utilizzando percorsi autorizzati qua e là , oppure usufruendo delle manifestazioni dette Mulatrial, che consentono di circolare in regola su sentieri e mulattiere, la libertà incondizionata di andare ovunque – pre anni ‘80 – è stata soppressa a causa dell’inquinamento acustico e degli idrocarburi. Due fattori che apparentemente – sull’inquinamento delle batterie da smaltire ci sarebbe molto da dire – scompaiono se si guida un mezzo elettrico. Allora perché l’approccio continua a essere soltanto tiepido? Perché manca la ciliegina sulla torta: l’adeguamento delle leggi che regolano l’accesso al Fuoristrada. Finché motori termici ed elettrici saranno considerati dal Codice della Strada allo stesso modo, non ci saranno benefici giuridici nel passaggio all’elettrico.

Di sicuro, se nella scorribanda in montagna si incrociano escursionisti pedestri, si avrà il vantaggio di non essere subito tacciati come disturbatori della quiete delle alture, e chissà che la curiosità di chi vede il mezzo per la prima volta, non induca anche al dialogo. Diverso il caso se si dovesse incontrare una guardia forestale particolarmente zelante: da regolamento si è ancora considerati fuori legge. Tra i Costruttori servirebbe un accordo per richiedere un aggiornamento legislativo, che rappresenterebbe la vera spinta per il settore, che prosegue la propria evoluzione presentando batterie sempre più leggere e di maggiore durata su moto esteticamente molto belle, con prestazioni a loro volta in ascesa.

(da Motosprint n.50 - 11/17 dicembre 2018)

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