Di nuovo Grattarola contro Gubian: la Trial2 mondiale offre un classico
Si prospetta alquanto interessante la classe Trial2 nel mondiale 2018. Due retrocessioni richieste dai rispettivi team sono state accettate, probabilmente anche nell'ottica di accendere i riflettori su una categoria di cui non si parla mai molto. Il motivo? Semplice: se nella Velocità e nel Motocross, i piloti della Moto2 e della MX2 corrono sullo stesso percorso di MotoGP e di MXGP e la differenza è nelle moto, di minor cilindrata e/o potenza, nel Trial è esattamente l'opposto.
Le moto sono uguali - o quasi. tra i 2 tempi c'è la restrizione di cilindrata a 250 cc - ma a cambiare è il percorso, perché all'interno di ogni zona, i concorrenti devono seguire le “porte” blu invece che quelle rosse, ovvero ostacoli più facili e di conseguenza meno spettacolari e meno attraenti per il pubblico.
L'eterna sfida fra Matteo Grattarola, numero uno nostrano approdato alla 4 tempi Honda del Team Sembenini ed il transalpino tornato sotto il tendone Gas Gas, gestito dall'importatore italiano Claudio Favro cercherà di invertire la tendenza, nella speranza di trovare maggiore spazio fra i media ed un minimo di interesse fra gli spettatori.
Per Grattarola e Gubian la sfida è storica. Nel 2005 si contesero la piazza d'onore nel mondiale Youth 125, vinto in anticipo dallo spagnolo Daniel Oliveras. Matteo fu protagonista di una grande rimonta, arrivando all'ultima prova In Belgio “sotto” di soli 3 punti. Gubian però vinse con Grattarola terzo. Secondo e terzo posto si sono ripetuti nel 2006 con l'inglese Alexz Wigg campione.
Saliti entrambi di categoria, nel 2008 Gubian vinse il titolo Junior con Grattarola quarto. I duelli continuarono anche nella classe regina e qui Grattarola può vantare i risultati recenti di maggiore prestigio. Nel 2017 Il lecchese è giunto decimo, il transalpino ventesimo.
Ma i due “vecchietti” (30 anni Matteo, 29 Loris) non crederanno mica che la gioventù si limiti a guardare? Il campione in carica Iwan Roberts (Beta) - che non ambisce a passare di categoria – sarà un osso duro, come i suoi due rivali più acerrimi dello scorso anno, gli iberici Gabrel Marcelli e Francesc Moret, a cui si è aggiunto nel finale di stagione l'inglese Toby Martyn. Qualche speranza di vedere dei giovani azzurri sul podio è lecito nutrirla. A Luca Petrella (TRS), vincitore nel 2016 dell'ultima prova italiana di Valchiampo, si affiancherà l'iridato Trial125 del 2017, Lorenzo Gandola (Scorpa) abituato ad essere vincente e gestire la tensione nei momenti cruciali.