Protagonista dei mesi invernali, l'X-Trial giustifica l'appellativo di Mondiale
Smaltite le feste natalizie, è già tempo di nuova stagione. Pochi i cambi di Marca, nessuno tra i primissimi della classe, fatta eccezione per il ritiro di Albert Cabestany. Come di consueto in questi primi mesi va di scena il mondiale X-Trial, ossia quello indoor. Al suo secondo anno nelle mani del Promoter, la coppia franco-spagnola Bernard Estripeau-Josep Vergel , si è finalmente guadagnato l’appellativo di mondiale, soprattutto per l’esordio assoluto nel Centro America, in Costa Rica.
L’anno passato le scelte del “mago degli indoor” Estripeau erano state criticate: sei prove su otto nella sua Francia. Estripeau le aveva giustificate adducendo come scusante la fretta con la quale si era dovuto presentare agli organizzatori. In patria il suo nome è più che blasonato e in effetti il pienone in tutte le arene è riuscito ad ottenerlo.
Da noi si percepisce che ci sia molto meno interesse per questo campionato rispetto al passato. Sarà che non ci sono tappe sul suolo italico, nè campioni azzurri ai vertici, ma anche i criteri di scelta dei piloti non convincono. Se la scelta è oggettiva nessuno può obiettare nulla: per esempio ci vanno di diritto i primi sei del Mondiale outdoor, più due “wild card” di volta in volta invitati da chi organizza. Se invece il criterio è più complesso e con componenti soggettive, ovvio che chiunque possa criticare. L’anno passato ne fece le spese Cabestany, estromesso per far spazio a piloti giovani. A prescindere comunque da chi scende nelle arene e sull’opportunità o meno di titolare questa serie di gare “mondiale” , non possiamo che complimentarci con il grande lavoro per allestire zone sempre altamente spettacolari, capaci di far rimanere attoniti ed ammutoliti spettatori in maggioranza non di settore.
Come abbiamo ribadito più volte manca però sempre la ciliegina sulla torta: un “quid” che completerebbe l’opera di diffusione. Una semplice informazione alla platea su quante altre forme di Trial esistano. Di quanti modi di divertirsi con queste strane motociclette, siano alla portata di tutti. Ad esempio dei video proiettati negli intervalli fra manche diverse, a riprodurre motocavalcate o esilaranti allenamenti collettivi di livello “base”.
Si deve creare un ipotetico link fra la massima espressione della specialità e il motivo per cui qualcuno - estasiato da tanto spettacolo - possa decidere di provare o far provare il figlio. Per conoscere l'Indoor al top basterà collegarsi a www.x-trial.com, che (a pagamento) trasmetterà tutte le gare.