..............................

I VANTAGGI DEGLI ANNI '80

Un'impresa come quella di Salsano sul Vesuvio oggi sarebbe impossibile

Curiosando fra le centinaia di riviste online che parlano di Trial mi sono imbattuto in un'interessante intervista a Onelio Salsano su “iltrialista.wordpress.com”. Salsano riveste una serie di cariche in seno alla federazione: è membro del Comitato Trial dal 2008, Responsabile classifiche e logistica, membro del Gruppo Ufficiali Esecutivi, Direttore di Gara Regolarità dal 1990. Nel 1981 fu protagonista di un'impresa di tutto rispetto: insieme ad altri due amici del Gruppo Trialista Campano, alla guida di tre Aprilia 320 TL – moto da Trial all'avanguardia all'epoca – si introdusse in un cratere del Vesuvio. E insieme documentarono l'evento.

La nostra rivista pubblicò un servizio – per i collezionisti, anno VI, numero 48 – redatto da Gennaro Lucci, ricco di fotografie. Erano tempi in cui si stava giusto scoprendo la potenzialità di questi gracili e strani mezzi motorizzati, ancora erano dotati di selle e serbatoi di discreta capienza. Gli anni Ottanta furono quelli dalla massima espansione della specialità. Anche in Campania c'era un gruppo molto attivo, il già citato GTC. Salsano era pilota con licenza Junior, una sorta di TR2 odierna perchè seconda solo alla Senior.
L'articolo che Motosprint pubblicò aveva il titolo “All'Inferno e ritorno”, infatti sfidare un vulcano, sebbene considerato in stato di quiescenza, metterebbe in apprensione più di una persona. Non Giorgio Drovetti e Piero d'Angela che accompagnarono Salsano all'interno del cratere. Quell'area scelta continua a essere meta di turisti accompagnati da preparate guide.

Sebbene in quegli anni non esistessero severi vincoli ambientali a limitare le escursioni fuoristrada, per affrontare in moto il Vesuvio, uno dei due vulcani attivi dell'Europa occidentale, sarebbe stato necessario un permesso speciale. Fortuna volle che le moto da Trial non fossero ancora così demonizzate, ma al contrario quasi ammirate. Così grazie all'interessamento dell'Assessore allo Sport e Turismo di Ercolano, che riuscì a convincere il capo guide del Vesuvio, i tre ottennero l'autorizzazione.
Rimane il rimpianto per quanto tale epica impresa non potè avere la risonanza dei mezzi di comunicazione odierni. Immaginiamo gli stessi attori con videocamere sul casco, un drone che li riprende dall'alto, e poi un bravo videomaker che assembli i filmati, per diffonderli in rete: una miriade di consensi, ma anche il rischio che zelanti ambientalisti partano scandalizzati con stupide denunce. Viva gli anni Ottanta!

(da Motosprint n. 35 - 27 agosto/02 settembre 2019)

------------------------------------------------------------------------------------------