IL SOTTOSOPRA DELL'OPEN FREE
Contano i punti, non solo le penalità. E in questo caso non vince Bou ...
Dal successo della 22° edizione dell'Urban Trial di Cahors, l'occasione per rispolverare un altro regolamento, quello che stravolge completamente la classifica di una gara di Trial: non vince chi fa meno punti ma quello che ne totalizza di più.
Si tratta del Trial in città più antico tra quelli di una certa rilevanza. Organizzato il 25 agosto ha visto alla partenza 18 piloti scelti dall'organizzatore, il mago degli indoor Bernard Estripeau, inventore anche di questo regolamento, chiamato Open Free.
Toni Bou ha girato a 1254 ed è stato sconfitto da Adam Raga che ha totalizzato 1267 punti. I due azzurri presenti si sono fatti onore: Andrea Riva è giunto settimo mentre Luca Petrella nono. Entrambi davanti a nomi molto più blasonati: Jaime Bustò, per esempio, è stato ottavo, Takahisa Fujinami addirittura 14°.
Come si conviene in questi eventi, le zone erano tracciate nelle piazze della città di fronte a un pubblico non pagante. Stime molto approssimative, comunicate dagli organizzatori, parlano di circa 20000 persone.
Le foto e i filmati confermano zone assiepate di gente, pazienza se il regolamento non permette allo spettatore un conteggio immediato del punteggio del pilota. Tanto la maggioranza del pubblico guarda altro, esaltata ai passaggi dei piloti, poco importa chi poi vincerà.
Lo scopo dell'Open Free è di poter fare correre tutti in una sola categoria. Nella stessa zona vi sono ostacoli di differente difficoltà, delimitati da bandierine di colore diverso. Nel limite massimo di 75 secondi il pilota deve passare attraverso il maggior numero di “porte” possibili, perchè ogni porta superata gli fa acquisire punti. I colori sono rosso (10 punti) , blu (5) e verde (2). Ogni zona deve avere lo stesso numero di porte e precisamente 6 rosse, 4 blu e 3 verdi. Per non dimenticare che si tratta di Trial e che quindi l'equilibrio con i piedi sulle pedane va premiato, a seconda dei piedi appoggiati a terra dal pilota, sono conteggiati dei bonus: 10 punti se non appoggia piedi, 8 per un piede, 6 per due, 4 per tre e 3 per quattro. Qualcosa di equivalente è in voga nell'emisfero australe in Nuova Zelanda, il Gate Trial inventato da John Ravenscroft. In Italia ci fu un solo tentativo di Giulio Mauri con scarso successo.
Un limite di questo regolamento è la necessità di almeno due giudici per zona: uno per contare le penalità, l'altro le porte superate. Estripeau non si è arreso al scetticismo e in Francia è riuscito a istituire un campionato in vigore dal 2015.
(da Motosprint n. 36 - 03/09 settembre 2019)
------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------