Fajardo, addio al terzo posto iridato per l'integratore assunto in buona fede
Ha fatto scalpore la notizia diramata alla vigilia dell'ultima gara del mondiale in Spagna, della squalifica retroattiva di Jeroni Fajardo, positivo al test antidoping un anno fa a Pietramurata. L'esame delle sue urine ha evidenziato la presenza dell'eptaminolo, una trasformazione dell'octodrina. Tale sostanza è risultata essere presente in un integratore che Fajardo aveva assunto quel giorno, prodotto dalla Nox Pump. Nella lista degli ingredienti non era assolutamente menzionata la presenza di tale sostanza, anche minima parte.
Dopo aver esaminato il ricorso la FIM ha accettato la tesi sostenuta dal vice-campione del mondo 2018 di avere usato l'integratore Nox Pump, senza sapere che potesse essere “doppante”. La Federazione ha dovuto comunque comminargli comunque una sospensione di un anno dell'attività agonistica a partire dalla data del controllo, ossia il 16 settembre 2018. Per cui a Fajardo sono stati cancellati tutti i risultati conseguiti al Mondiale 2019, tranne l'ultima prova: Fajardo avrebbe concluso al terzo posto alle spalle di Toni Bou e Adam Raga.
Abbiamo ragione di credere nella buona fede di questo pilota che corre da ben 19 anni e che nei precedenti controlli antidoping a cui è stato sottoposto – controlli sempre a sorpresa mai programmati - non è mai risultato positivo.
Sicuramente non è un buon momento per il trentaquattrenne catalano, alle prese anche con nuovi guai societari della Gas Gas, la marca con cui si è legato negli ultimi due anni.
Ci fa quasi sorridere pensare che sostanze che fanno accelerare i battiti del cuore per pompare più sangue ai muscoli possano far trarre dei vantaggi nel Trial e, nel motociclismo in generale. Ci viene comunque da sospettare che il vantaggio ottenuto dal punto di vista fisico, sarebbe annullato da una minore lucidità mentale e sappiamo, negli sport dei motori, quanto sia importante avere un cervello super efficiente, per effettuare scelte ottimali in nanosecondi.
Inevitabile puntare il dito sugli integratori: serve attenzione, perchè in commercio ce ne sono tanti, acquistabili anche a basso costo in rete. Giusto reintrodurre i sali che il sudore dello sforzo fisico ti fa perdere, con potassio e magnesio, ma attenzione alle sostanze proteiche di dubbia provenienza.
E pensare che noi vecchi Trialisti per recuperare le forze addentavamo un buon panino di salame o formaggio, accompagnato da un bicchiere di vino, cosa da non replicare, perchè mai si devono bere alcolici prima di mettersi alla guida.