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L'INDOOR FATTO IN CASA

L'esempio degli svizzeri di Bassecourt, dove l'evento festeggia il trentennale

E' appena iniziato il mondiale X-Trial 2020 nell'emisfero australe all'isola della Re-Union. Sembra un paradosso si parte due mesi prima dell'anno solare di riferimento, ma il Trial nelle arene, è da sempre un prodotto invernale, quindi soggetto a sfruttare al meglio le interruzioni dei campionati nazionali per il suo calendario.
Ormai sono anni che l'Italia non ospita una delle sue tappe e neanche fra i piloti dell'élite figura un nome nostrano. Sebbene non si dubiti sulla forte azione di propaganda di questa serie che riempie i palazzetti, rimane sempre più difficile riconoscerle l'appellativo di campionato del mondo.

I criteri sulla scelta dei piloti meritevoli di partecipare a tutte le prove, per esempio, non convincono. Per l'anno in corso i magnifici cinque sono Toni Bou, Adam Raga, Jaime Busto, Benoit Bincaz e Gabriel Marcelli. Alla prima prova sono stati invitati, Miquel Gelabert, Jorge Casales e Kieran Touly. Un miscuglio di giovani, affiancati a “vecchi” di spessore, con la necessità di rappresentare tutte le Case.
Probabilmente se si fosse corso anche nel nostro Paese, ci sarebbe stata una maggiore attenzione su qualche talento azzurro, nell'ottica primaria di raggiungere il tutto esaurito nelle arene anche in quell'occasione. A frenare i potenziali promotori sono sempre i costi: il monte premi che si deve garantire è alto, le tasse da pagare alla Federazione altrettanto e poi ci sono le spese per affittare gli impianti.

Per questo altri organizzatori non si curano di far parte del circuito mondiale e continuano a proporre indoor internazionali con la presenza di grossi nomi o meno, a seconda del budget e ogni anno trovano motivazioni nuove per non smettere o nell'allestimento delle zone o nel sostegno del pubblico. Un esempio è l'indoor di Sheffield in Inghilterra, giunto alla sua 25° edizione, ma anche, molto più vicino a noi, il meno blasonato Indoor di Bassecourt, che piano piano si è lasciato alle spalle 29 eventi.
Bassecourt è un piccolo comune nel nord-ovest della Svizzera, dove un gruppo di appassionati locali, fra cui l'ex pilota mondiale Dominique Guillame - ancora abitudinario frequentatore della Scottish - organizzano poco prima di Natale un indoor internazionale. Per la trentesima edizione, in programma il 14 dicembre prossimo, sono stati invitati sei piloti di sei nazioni diverse. La stella è senza dubbio il diciottenne spagnolo Marcelli, iridato in Trial2, ma tra gli sfidanti figura anche un nostro specialista, il piemontese Filippo Locca, pilota e istruttore federale impegnato in dimostrazioni per la Beta.

(da Motosprint n. 47 - 19/25 novembre 2019)

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