Cambiano gli spazi per la specialità, ma non l'attenzione di Motosprint
Questa è l'ultima edizione di Trialsprint per come lo conoscete. Sono passati quattro anni dal primo numero, seguito da altri 172 che hanno garantito la presenza del mio sport preferito su una rivista non del settore e, consentitemi, del calibro della nostra. Vi ho parlato di questa specialità, di quello che ruota intorno, di personaggi ed eventi, raccontandovi anche un po' di storia, che grazie alla mia non più tenera età, penso, senza peccare di presunzione, di poter conoscere.
Ma non me ne vado. Speravate che fosse giunto il fatidico giorno che il sottoscritto mollasse tutto, non tediandovi più con notizie fresche tutti i martedì, rivisitate dalla sua penna? Ebbene quel momento non è ancora giunto!
Dal prossimo numero partirà una nuova rubrica, battezzata “Manubri larghi” che potrà contare su una pagina intera, quindi ospitare anche una fotografia: il Trial ci sarà una volta su tre, ma unicamente perchè nei tre numeri in cui sarà assente come rubrica, molto probabilmente lo potrete trovare in servizi più approfonditi: da interviste a piloti, a inchieste su regolamenti, presentazione di campionati, o quant'altro che anche voi stessi vorrete proporre.
Ogni tanto si sente la necessità di rinnovarsi. Non sono uno che teme i cambiamenti: chi mi conosce lo sa bene. Da quando mi occupo di questo particolare ramo del motociclismo come giornalista, sono già passato attraverso molteplici ruoli e non sono ancora stufo di rimettermi in gioco. Sento la stessa passione di quando ho iniziato perchè credo che ogni storia che racconto possa servire alla divulgazione del Trial, quel fenomeno che ha profondamente condizionato la mia esistenza fin da bambino.
Spero che chi mi legge – spesso grazie al titolo provocatorio che la Redazione ha sempre saputo assegnare – non appartenga solo all'universo trialista, per cui contribuisco a quel progetto, ampiamente ribadito nei Trialsprint passati, di voler uscire dal tradizionale ambiente. Il “Trial fuori del Trial” è uno slogan che continuerò a sostenere anche nella prossima rubrica.
In Manubri Larghi vi racconterò quanto successo in tre settimane oppure, se ci sarà una notizia che focalizzerà l'attenzione, lo spazio sarò suo e documentato con una foto.
Vi assicuro che nelle settimane che il “manubrio largo” non sarà da Trial, qualcos'altro di interessante vi attenderà. Come la prova della nuovissima Montesa Cota 301 RR, un'intervista al Campione del Mondo e una visita al Museo Montesa di Barcellona. Rimanete sintonizzati!