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IL PATRIARCA MICK ANDREWS

In sella da 60 anni, l'inglese ha legato il proprio nome a Ossa e Yamaha

Sullo scorso numero avevo menzionato dei modelli degli anni '70: citando l'Ossa MAR (Mick Andrews Replica), avevo dato per scontato che tutti conoscessero il personaggio, ma poi mi venne il dubbio.
E' un altro “sempreverde” del Trial. Giusto l'anno scorso ha partecipato, a 74 anni, alla Ventoux Trial Classic. E continua ad avere la moto nel sangue, non solo quella da Trial, perchè lo ricordiamo al via della Due Giorni delle Valli Bergamasche e ad alcune Sei Giorni di Regolarità.

Inglese, della regione del Derbyshire, iniziò precocemente per quei tempi. A 15 anni esordì a livello locale su una James 200 cc, una delle poche moto inglesi a due tempi. Poi si mise in evidenza alla guida di una Matchless 350, tanto da ottenere un contratto ufficiale con la AJS, con cui corse fino al 1965, per poi tornare su una James 250, prima della lunga avventura in Ossa, iniziata nel 1967. Ci rimase sei anni, forbendo un grosso contributo nello sviluppo della moto. Vinse tre edizioni consecutive della Scottish e fu campione Europeo nel 1971 e nel 1972, quando non esisteva ancora il mondiale, nato poi nel 1975.
Nel 1973 ottenne un contratto con la Yamaha come pilota e collaudatore, tipico per quell'epoca. La TY250 che sviluppò, fu prodotta anche con propulsori di 175cc e di 80cc, ottimi per i primi approcci alla specialità.

Secondo e terzo nell'Europeo del '73 e '74, quando nel '75 divenne mondiale non salì oltre il quarto posto . Eppure vinse in Francia e in Repubblica Ceca, e giunse secondo in Italia al Trial del Vandalino nel Pinerolese, di un punto dietro a Martin Lampkin - 101 a 100 le penalità. Nel 1976, un unico successo, proprio in Italia al Trial della Presolana nel bergamasco e ancora quarto al termine. Dopo una stagione con diversi problemi, conclusa al tredicesimo posto, si riprese bene nel 1978. Dopo aver rotto con la Yamaha, tornò in sella all'Ossa, il modello tutto verde: sesto con due podi. Attriti con la Casa spagnola, lo riportarono in Yamaha, sulla Majestic. Si congedò dal mondiale nel 1980 disputando e vincendo solo il Gran Premio di casa, che si tenne il 16 febbraio - ed era già la seconda prova – nel villaggio di Bickington, nel sud-ovest, vicino a Newton Abbot.
Personaggio eclettico, amante della birra e della compagnia. Uno dei primi professionisti del Trial. Si è guadagnato da vivere come istruttore in scuole un po' ovunque nel mondo. Ha sempre corso nelle gare Vintage con la sua fida James.

(da Motosprint n. 6 - 05/11 febbraio 2019)

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